I Newts fanno bottino pieno anche nel big match in casa dei Raiders Montebelluna, consolidando matematicamente il primo posto nel girone.
Dopo le "vicissitudini" del 1º aprile, le Salamandre riescono a mettere in sesto una buona formazione, nonostanze le assenze di peso di Longhini, Ferro e Luca Tessari.
Una partita che era valida più per l'orgoglio che per la classifica, in quanto le 2 formazioni sono già sicure di accedere alla final six,
ma come di sa "l'orgoglio no xe bagigi" e la partita è stata tutto tranne che noiosa.
18 gol e tantissime occasioni da entrambe le parti, con le 2 compagini che hanno messo da parte ogni tatticismo affrontandosi a viso aperto.
Pronti-via e le occasioni fioccano da entrambe le parti. Il primo gol è in realtà un autogol (anche se nell'hockey non esiste):
in situazione di power-play Filippo Rigoni passa all'indietro e Dalle Ave casca nel più banale degli infortuni: disco sotto la stecca e 1 a 0.
Agerde pareggia immediatamente ma l'estremo altopianese preferisce lasciare spazio a Mosele tra i pali.
Il quale buttato nella mischia a freddo concede qualche gol non imprendibile ai Raiders, ma certo non lo si può colpevolizzare. Un brutto primo tempo da parte delle Salamandre che però riescono a contenere con l'esperienza le sfuriate e l'agonismo dei padroni di casa, concludendo il primo tempo sotto di un gol (6 a 5).
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, ma stavolta Dalle Ave tornato in pista a difendere la propria gabbia, si destreggia senza concedere nulla ai numerosi tiri dei Raiders.
Col passare dei minuti l'agonismo, il caldo e la stanchezza "incattiviscono" la partita ed il signor Gufler fatica non poco a cercare di non farla degenerare.
Le penalità aumentano esponenzialmente (alla fine i minuti saranno 31 per i Raiders e ben 40 per i Newts): spicca la penalità partita a Simone Zallot per una bastonata in bocca (non sappiamo però quanto sia stata volontaria) ad Agerde. Anche le Salamandre si innervosiscono e ne fanno le spese sia Pertile che Nicola Tessari alle prese con la terza penalità.
Al minuto 39:53, con un non-gol concesso al Montebelluna tra l'incredulità e le proteste dei Newts, il tabellone segna 8 a 6 per il Montebelluna...con Agerde, Nicola Tessari e Talamini a farsi medicare dai sanitari.
L'orgoglio, più che l'atteggiamento psicologigo, per i Newts in questi frangenti è l'arma in più e nel giro di 5 minuti la partita è stata ribaltata.
Inutili i numerosi e pericolosi tentativi da parte dei Raiders, che hanno trovato sulla loro strada un muro eretto dall'estremo altopianese.
L'ultimo gol, a porta vuota, porta simbolicamente la firma di capitan Rigoni, autore (assieme ad Agerde) di un poker.
Newts che ora attendono il fanalino Novi per l'ultima di regular season, in programma domenica prossima ad Asiago con inizio alle ore 18:00.

 

IL TABELLINO DELL'INCONTRO:

 

RAIDERS MONTEBELLUNA-ASIAGO NEWTS 8-10 (Primo tempo 6-5).

 

RAIDERS MONTEBELLUNA: Scudier Gianluca, Frescura Matteo, Endrizzi Ivan, Flora Andrea, Gorza Andrea, Castioni Manuel, Biacoli Luca, Bortoluzzi Edoardo, Girardi Andrea,
Sartor Thomas, Zallot Simone, Bacchin Gianmarco, Talamini Giorgio, Broch Daniel, Florian Matteo. All. Dartora Demis.

 

ASIAGO NEWTS: Dalle Ave Ivan, Mosele Fabrizio, Rigoni Filippo, Agerde Matteo, Morello Andrea, Stefani Stefano, Frigo Davide, Besi Stefano, Volpe Filippo, Rigoni Francesco, Pertile Raffaele.
All. Stefani Stefano.
Arbitro: Gufler Stefano di Bolzano.
Marcatori: Biacoli (M) 08:43 e 14:09; Agerde (A) 09:00, 15:26, 15:41 e 45:18; Flora A. (M) 09:23; Stefani (A) 10:36; Talamini (M) 16:49 e 24:57; Rigoni Fr. (A)
17:53, 36:42, 40:36 e 49:59; Bortoluzzi (M) 23:27 e 39:53; Castion (M) 31:50 Tessari N. (A) 44:36.

La classifica aggiornata:

		PARTITE				GOAL
SQUADRA	PUNTI	GIOCATE	VINTE	PERSE	PARI	FATTI	SUBITI	DIFFERENZA
ASIAGO NEWTS	21	7	7	0	0	57	35	22
MONTEBELLUNA	13	7	4	2	1	57	36	21
ASIAGO BLACK OUT	13	8	4	3	1	90	32	58
MONLEALE	6	7	2	5	0	22	73	-51
NOVI	0	7	0	7	0	22	72	-50

 

Nelle foto allegate: alcuni momenti della partita di ieri.
Nel video allegato: la solita intervista a Davide Frigo "Kanacia".

 

Asiago Newts
Ufficio Stampa