L’esordio di Gianpiero Longhini ha coinciso con una delle prestazioni più opache della storia dei Newts. Nonostante si sapesse che i Ghosts sono un po’ la loro bestia nera, le Salamandre altopianesi non hanno saputo dare ordine alla manovra e si sono fatte trovare spesso impreparate in difesa. Tant’è che a metà del primo tempo il tabellone segnava 4 nella casella degli ospiti e 1 in quella dei locali. Poi l’orgoglio, più che il collettivo, ha fatto si che il risultato si ribaltasse con un 6 a 5 che, alla fine del primo tempo, di fatto, azzerava quanto di brutto visto nei primi 25 minuti.
 
Invece purtroppo il secondo tempo ha sancito la giornata no dei padroni di casa i quali si sono fatti rimontare e superare, si sono visti sull’orlo del baratro quando a pochi minuti dalla fine i Ghosts sono andati a segno ma l’arbitro ha (giustamente) annullato il gol per uomo in area e alla fine sono riusciti a strappare un pareggio che lascia non poco l’amaro in bocca,
Ora ci sono una ventina di giorni prima del derby coi Black Out che ieri hanno espugnato Vicenza e che ora si trovano da soli in vetta alla classifica, e i Newts hanno tutto il tempo per trovare le energie e soprattutto lo spirito di squadra che li ha portati ad essere la squadra che conosciamo tutti.
 
IL TABELLINO DELL’INCONTRO:
Asiago Newts-Ghosts PD 7-7 (Primo tempo 6-5).
 
ASIAGO NEWTS: Dalle Ave Ivan, Mosele Fabrizio, Rigoni Filippo, Agerde Matteo, Longhini Gianpiero, Stefani Stefano, Frigo Massimo, Schivo Massimiliano, Pizzato Sebastiano, Frigo Davide, Volpe Filippo, Pezzin Davide, Rigoni Francesco, Valente Carlo. All. Stefani Stefano
GHOSTS PD: Conforti Nicola, Romanato Marco, Ponterosso Francesco, Benvegnù Andrea, Dotto Luca, Bampi Andrea, Monti Cavalier Mario, Peron Davide, Compostella Alessandro, Callegari Alvise. All. Dotto Luca.
Arbitro: Trapani di Gorizia.
Marcatori: Compostella Alessandro (P) 2:56, 13:38, 24:50 e 27:23; Benvegnù Andrea (P) 8:31 e 38:13; Longhini Gianpiero (A) 9:06 e 19:51; Monti Cavalier Mario (P) 13:46; Rigoni Francesco (A) 14:37, 18:48; 23:29 e 46:27.
 
Nella foto: Massimo Frigo.
 
Asiago Newts
Ufficio Stampa