+++ FINAL SIX: LE PAGELLE IGNORANTI!!! +++

Il nostro coach, dopo essersi ripreso dall’impegnativo week-end, ha ben pensato di stilare le pagelle per coloro che hanno partecipato alla Final Six.
Sono troppo divertenti per non condividerle con voi….
Buona lettura!!!
 
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DALLE AVE: 8
Seppur qualche volta lasciato in balìa degli attacchi avversari risponde sempre presente. In finale inizia la partita con la retìna da pesca del figlio al posto della presina ma poi rimedia. THE WALL
 
MOSELE: 9 + 4
Il master manageriale conseguito presso Renzo Rosso dà i suoi frutti ed organizza una Final Six coi fiocchi. Nelle 2 partite del girone la % parate recita 100, peccato che bisogni sommarle. Si rifà in semifinale tenendo la porta inviolata. PAUL ANKA
 
STEVAN: 9
Nettamente fuori categoria, per rimischiare le carte prova anche a giocare coi pattini rotti ma non cambia nulla. In semifinale manda dritto al bar Simone Carli e sigla il gol che vale la vittoria in finale. CRACK
 
RIGONI FABIO: 6,5
Più emozionato di una quindicenne alla sua prima volta non esprime il proprio miglior hockey. Neppure il tempo di stappare la prima birra dopo la vittoria che dichiara di non voler rinnovare il contratto. MERCENARIO
 
AGERDE: 9,5
Mattatore della manifestazione, smista ed insacca dischi da ogni posizione. Sembrano lontani i tempi in cui riceveva critiche dalla dirigenza. RINATO
 
RIGONI FRANCESCO: 9
Si fa sempre trovare al posto giusto al momento giusto. Tra venerdì e sabato resta così tanto al banco del bar che il giorno della finale ha addirittura il gomito gonfio, ma nonostante ciò non tradisce le aspettative. TRASCINATORE
 
TESTA: 9
Rinvigorito dal giocare con il padre Taia, sfodera prestazioni sopra le righe; per fermarlo ci vuole il bulldozer Carli Marco. Sicuro della vittoria già dalle semifinali. ORACOLO
 
TESSARI LUCA: 8,5
Esperienza da vendere, in semifinale sblocca il risultato con una cannonata che non lascia scampo al portiere avversario. Quando vede il prediletto Testa abbandonare la pista lo segue, lasciando libero l’avversario davanti a Dalle Ave. SPARACHIODI
 
PERTILE: 8,5
Era dal 2002 che non pattinava così tanto. Esordio col botto e 10 minuti di proteste in gara 1, diventando l’idolo del tifo organizzato giallonero nella stracittadina. Timbra pure in finale. SUNSWEET
 
TESSARI NICOLA: 8,5
Dopo un rifiuto iniziale a scendere in pista vede Pertile prendere 10 minuti per proteste. Decide di riallacciare i pattini e scendere in pista per ristabilire le gerarchie della panca puniti. In gara 2 carica qualsiasi cosa respiri o si muova. Generosità e voglia da vendere. CAVALLO PAZZO
 
VOLPE: 7,5
Non vuole giocare ma per evitare di donare del s***o orale al duo Svan-Besi scende in pista nel girone. Confeziona 2 cioccolatini per Agerde che spreca malamente. INTRAMONTABILE
 
BESI: 7,5
Non sa neppure lui perché sia lì. Nella gara di sabato mattina chiama in causa tutti i Santi presenti sul calendario e questo obbliga la Santa Sede ad inviare un emissario per consegnargli la scomunica. CHIERICHETTO
 
MOMO: 10
Costretto ai box per un infortunio si trasforma nel capo della frangia estrema del tifo organizzato. Con un tasso alcoolemico costante di 3,7 in corpo va in estasi per la prestazione di Pertile nel derby. Dopo la finale rimane inevitabilmente senza voce. SANDRO CIOTTI
 
CARTURAN: 8
Dopo una stagione passata a criticare i propri attaccanti, alla sirena finale si rifugia in bar mancando la premiazione. Si propone come baby sitter ma in preda ai fumi dell’alcool post derby dimentica il pargolo in bar. BUGIARDO COMPULSIVO

VALENTE: 8,5
I compagni per scherzo prima del riscaldamento gli incollano un disco sulla stecca, lui fa finta di nulla e continua a giocare seminando il panico nelle difese avversarie e nella propria. Unico superstite della pattuglia alle finali. Trascinatore fuori dalla pista quanto dentro, si esalta nel derby.  ALTRUISTA? NO GRAZIE
 
SVAN: 7,5
Finisce sul podio dei diversamente sobri 2 giorni su 3. Causa cambio lenti scambia la coppa per una bottiglia di campari soda e dopo averla strappata dalle mani di capitan Rigoni non la lascia più. Ha la lungimiranza di nastrare il trofeo per renderlo un contenitore di bibite alcoliche. VISIONARIO 
 
LONGO: 8,5
Tiene sotto controllo tutto dalla cabina cronometristi; al termine delle giornate quando tutto è apposto dichiara guerra ai baristi di mezzo Altopiano. A manifestazione conclusa si lascia andare in balli che farebbero invidia alle migliori lap dancer. DANCING ALL NIGHT LONG

 
 

 

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